STRUTTURA

L’edificio di V secolo, lungo 36 m e largo 32,5 m, aveva una pianta a croce latina i cui bracci terminavano con absidi secondo un modello architettonico derivato da coevi esempi milanesi, in particolare dalla Basilica Apostolorum, oggi San Nazaro in Brolo. Le absidi dell’asse principale est-ovest erano poligonali all’esterno e semicircolari all’interno, mentre quelle del transetto nord-sud erano semicircolari e caratterizzate da contrafforti. L’ingresso principale, preceduto da un atrio, si apriva a ovest. Nel IX secolo la chiesa venne ricostruita come aula rettangolare a navata unica e con dimensioni assai ridotte, chiusa a est da un’abside semicircolare costruita sulle rovine di quella poligonale preesistente, mentre a ovest era preceduta da un piccolo atrio a uso funerario. Due secoli dopo l’edificio fu allungato di 5 m verso ovest mentre l’abside sud venne mantenuta con funzione di cripta e poi trasformata in cantina alla fine del Medioevo. Il fianco meridionale ha inoltre restituito le basi di tre pilastri che sostenevano un porticato, testimoniato in un dipinto del 1514 conservato a Sant’Orso.
Ulteriori modifiche avvennero nel corso del Tardo Medioevo e al XV secolo risale il portale tardo gotico meridionale. Al 1642, infine, risalgono gli interventi che, oltre a spostare definitivamente l’ingresso sul lato est, hanno conferito alla chiesa il suo aspetto attuale.