Il portico del castello è decorato con rappresentazioni di scene quotidiane poste all’interno di lunette, dipinte con immagini vivaci e ricche di particolari della vita e del lavoro nel Medioevo: sono raffigurati il corpo di guardia con i soldati, le botteghe del fornaio e del beccaio, del sarto, dello speziale, del pizzicagnolo e del mercato. Il ciclo pittorico è voluto da Giorgio di Challant ed è realizzato tra gli ultimi anni del Quattrocento e l’inizio del secolo successivo. Di chiaro valore politico, esso rappresenta un contesto sociale ed economico di benessere e di operosità. Al ciclo lavorarono maestranze formatesi in ambito francese e in particolare lionese, guidate da un maestro di nome Colin. Queste pitture sono fonte di ispirazione per la rocca e il borgo medievale di Torino, ricostruzione realizzata in occasione dell’Esposizione Generale del 1884.

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