Dal cortile si accede all’edificio centrale tramite un arco carenato, che ricorda, cioè, la parte immersa dello scafo di un’imbarcazione. Qui si entra nella cosiddetta salle basse. Questo ambiente, destinato a momenti di rappresentanza, ha le pareti decorate da pitture con paesaggi in cui sono ambientate scene di vita contadina e cortese. L’osservatore fa correre lo sguardo su questo mondo pacifico e ideale, come se fosse affacciato a un finto loggiato con colonne di cristallo, alabastro, marmo e parati in cuoio. Sopra il camino domina lo stemma di Giorgio di Challant, mentre sull’altro lato breve vi è la rappresentazione del Giudizio di Paride. Non si conosce il nome dell’artista, ma la sua capacità inventiva, il gusto per il dettaglio vivace e l’attenzione per le arti preziose fanno supporre una sua origine oltralpina, forse fiamminga o francese.
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