L’aspetto più stupefacente del castello si trova nella grande camera al primo piano, detta “Sala delle feste”. Qui, Jean Sarriod fece realizzare un ricco soffitto costituito da 171 mensole da cui si affacciano, in un bizzarro carosello di legno, animali selvatici e fantastici, nobildonne acconciate all’ultima moda, sirene, draghi, mascheroni grotteschi, volti barbuti, personaggi irriverenti e mostri. La straordinaria sequenza è opera di intagliatori valdostani abili e aggiornati al gusto del momento. Questo cielo cortese, originale espressione della vivace volgarità del tempo, fu realizzato intorno al 1435, forse in occasione delle nozze di Jean Sarriod de La Tour con Beatrice d’Aglié.
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