Al centro del cortile è la Fontana del melograno, realizzata nel XVI secolo, forse come dono di nozze da parte di Giorgio di Challant per il matrimonio del nipote Filiberto con Louise d’Aarberg. Una vasca in pietra di forma ottagonale accoglie l’acqua che fuoriesce dai cannelli. L’albero è in ferro e un tempo il suo tronco doveva essere dorato mentre foglie di quercia e frutti di melograno erano colorati in verde e rosso. La fontana, elemento che si ritrova con regolarità nei giardini rinascimentali, porta con sé numerosi elementi simbolici e la sua presenza contribuisce all’incanto del giardino all’italiana, cioè un giardino con spazi geometrici definiti da siepi e giochi d’acqua. Una copia fedele della fontana, realizzata in occasione dell’Esposizione generale del 1911, si trova oggi al Borgo medievale di Torino.
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