Verso la fine del Quattrocento Antonio Sarriod de La Tour mette l’antica cappella al centro di un progetto di rinnovamento, decorandola con affreschi realizzati all’ingresso con la Crocifissione e San Cristoforo e aggiungendo un piccolo campanile sporgente sul lato sud del castello. I due dipinti accolgono il visitatore con colori pieni e ricchezza di dettagli, come i pesci che nuotano ai piedi del santo. Purtroppo non conosciamo il nome dell’artista, ma certamente deve essere stato influenzato dalle opere franco-fiamminghe tanto in voga a quel tempo nell’arco alpino occidentale.
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