Come spesso accade negli edifici che hanno una lunga storia, anche nel castello Sarriod de La Tour il tempo e il gusto degli abitanti hanno modificato l’aspetto di spazi e arredi. Così anche nella cappella: intorno alla metà del Duecento, Guglielmo Sarriod commissiona la decorazione del soffitto in legno con bordure vivaci e le pitture delle pareti con scene della vita di Cristo e figure di santi. Ai lati della monofora sinistra sono rappresentati sirene a due code e un personaggio denominato grillo. Quest’ultimo – qui reso con il solo contorno monocromo – è una figura fantastica e ibrida, costituita da una testa a cui sono direttamente attaccate gambe e braccia. Nel Settecento, la risistemazione dello spazio, con la costruzione della volta, comporta la distruzione di buona parte delle decorazioni pittoriche.
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