Il ciclo di affreschi del cortile del castello accoglie il visitatore con la rappresentazione di San Giorgio a cavallo che sconfigge il drago; è la celebrazione di Bonifacio di Challant, committente delle pitture, in veste di cavaliere cortese. Lungo la balconata sono rappresentati alcuni saggi con cartigli, in parte, ormai poco leggibili. Il ciclo è stato realizzato tra gli anni Dieci e Venti del Quattrocento da maestranze vicine a Giacomo Jaquerio, pittore di fiducia del principe Ludovico d’Acaia e del duca Amedeo VIII. Il figlio di Bonifacio commissiona invece al pittore Giacomino da Ivrea gli affreschi del lato orientale del cortile, con l’Annunciazione e figure di santi. Fra le architetture assunte come modello per la Rocca del Valentino a Torino, realizzata per l’Esposizione generale del 1884, vi è sicuramente il Castello di Fénis, il cui cortile è riprodotto con esattezza con la ripida scala semicircolare, gli affreschi, i ballatoi.

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