Giovanni Chiapasco che, nel 1915, guida il restauro del Priorato di Sant’Orso ad Aosta, lavora anche a Introd per Alberto Gonella.
Qui realizza decorazioni pittoriche che si ispirano alla cappella del Priorato di Sant’Orso (l’Annunciazione sopra la galleria di ingresso); al Castello di Fénis (il motivo a losanghe sulle pareti e il San Giorgio all’interno di una nicchia sul lato est) e al Castello di Issogne (le volte del porticato e l’iscrizione, che ricorda quella della Garde-Robe de la Tapisserie). Gli alberi disposti sotto piccole arcate sulle pareti della Sala baronale sono invece ispirati agli ambienti della fine del Trecento di Palazzo Davanzati a Firenze.
Recent Comments