Sotto il porticato del cortile, la frase in patois Meison l’at non torna (La casa si chiama Torna) riprende un vecchio proverbio valdostano che allude al richiamo di una casa ospitale.
La doppia iscrizione Ospes veniat – Ostis fugiat (Che l’ospite sia il benvenuto e che il nemico fugga) sopra la porta di ingresso alla Sala baronale dà il benvenuto ai visitatori e allontana i nemici.
Varie scritte in latino ornano la sala ottagonale: Hic manebimus optime (Qui staremo benissimo), Peramanter (Con molto affetto), Corde uno (Con un solo cuore) e Paratissima quies (Quiete perfetta). In omaggio al padrone di casa, la parete del ballatoio al primo piano è ornata da iniziali in caratteri gotici.
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