Solstizio d’inverno 2024 e presentazione Aosta 2025

Solstizio d’inverno 2024 e presentazione Aosta 2025

20 Dicembre 2024 - 21 Dicembre 2024
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Eventi

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Aosta, 13 dicembre 2024, ore 14, presso il Salone ducale del Comune di Aosta si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Solstizio d’inverno 2024, evento che preannuncia le celebrazioni di Aosta 2025 nate dalla collaborazione tra l’Assessorato regionale per i Beni e le attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali e il Comune di Aosta.

Nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 dicembre 2024, in occasione del Solstizio d’inverno, verrà ricordata la fondazione di Augusta Prtoria, avvenuta nel 25 a.C. per volere dell’imperatore Ottaviano Augusto. Secondo l’uso romano, la città venne progettata tenendo conto dell’osservazione del territorio e del momento astronomico più opportuno: per questa ragione, il solstizio d’inverno segna la nascita di Aosta, 2.049 anni fa. L’ipotesi, scaturita da una scoperta archeologica avvenuta nel 2012 presso la Torre dei Balivi, è stata successivamente avvalorata da studi archeo-astronomici e relative pubblicazioni.

Per celebrare questa ricorrenza, la Soprintendenza per i Beni e le attività culturali, con il patrocinio del Comune di Aosta e in collaborazione con l’Osservatorio astronomico regionale, ha previsto due giorni di eventi.

SOL INVICTUS. SCIENZA, MITI E TEOLOGIA DELLA LUCE, venerdì 20 dicembre, ore 18
Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta
Una conferenza con la partecipazione di Mario Polia, antropologo, archeologo ed etnografo, e di Matteo De Re, ricercatore e divulgatore dell’Osservatorio Astronomico regionale.

LUCI NOTTURNE. ATTRAVERSAMENTO URBANO LUMINOSO, venerdì 20 dicembre, ore 21
Torre di Bramafam
La Compagnia teatrale Palinodie, in collaborazione con Creature Montane APS, propone una performance itinerante per le vie del centro storico di Aosta. Prenotazione obbligatoria al numero 335 7981505 (da sabato 14 dicembre – ore 10/13, 14/17).

LUCE, sabato 21 dicembre, a partire dalle ore 10.30
Via Croce di città, presso la Croce di Calvino
Attesa del sorgere del sole sull’antico Cardo Maximus; osservazione e approfondimenti a cura di Mario Polia, Matteo De Re e Stella Bertarione.

LA NASCITA DI UNA CITTÀ, sabato 21 dicembre, ore 15
MAR-Museo Archeologico Regionale
Laboratorio per famiglie alla scoperta delle caratteristiche della città di Augusta Prætoria e della storia della sua nascita.
Prenotazione obbligatoria al numero 335 7981505 (da sabato 14 dicembre – ore 10/13, 14/17).
Partecipazione di max 15 bambini. Costo: 3 euro bambini; 5 euro adulti, con possibilità di visitare MAR-Museo Archeologico Regionale, Criptoportico forense e Chiesa Paleocristiana di San Lorenzo.

NOTE(S) DI LUCE – L’IN…CANTO DEL SOLSTIZIO D’INVERNO, sabato 21 dicembre, ore 18.30
Conservatoire de la Vallée d’Aoste, in via G. Rey
Concerto con esibizione del Coro Les Notes Fleuries du Grand Paradis, diretto da Ornella Manella. A seguire, meteo permettendo, si potrà osservare il cielo a occhio nudo guidati da Matteo De Re.
Prenotazione obbligatoria al numero 3357981505

CONCERT NOÉ NOVEL, sabato 21 dicembre, ore 21
Cattedrale di Santa Maria Assunta, Piazza Giovanni XXIII
Un evento organizzato dal Comune di Aosta, un concert dédié aux Noël de Bessans et des Alpes, con Vincent Boniface et Trouveur Valdotèn.

Gli appuntamenti del Solstizio 2024 sono il preludio di Aosta 2025, un anno di festeggiamenti per celebrare la memoria e il futuro della città che prenderà avvio il 21 marzo 2025, equinozio di primavera. Un impegno notevole per il quale, oltre a mettere in campo una nutrita compagine composta da diverse Strutture della Soprintendenza regionale ai beni e alle attività culturali, è stato siglato un apposito accordo di collaborazione con il Comune di Aosta. Una unione di forze per rendere omaggio al capoluogo regionale, alle sue origini, al suo straordinario passato ma anche al suo presente, a ciò che in questi 2050 anni è diventata e con una prospettiva sull’avvenire.

Dichiara l’Assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz: “Celebrare la fondazione di una città significa riconoscerne le origini, i valori e le tradizioni che l’hanno plasmata nel corso dei secoli; un modo, dunque, per rinsaldare il senso di appartenenza e l’identità collettiva, nonché un’importante occasione per valorizzare il patrimonio culturale cittadino guardando con entusiasmo ai progetti e ai traguardi futuri”.

È un piacere illustrare un lavoro corale – aggiunge la Soprintendente Laura Montanigrazie al quale sono sicura si raggiungeranno importanti traguardi. Sarà anche l’occasione per concentrarci sulla conservazione dei monumenti e sulla loro valorizzazione, raccontando i cantieri in corso per coinvolgere tutti i pubblici, in primis i cittadini di Aosta, primi ambasciatori di un patrimonio collettivo e di un’eredità per le generazioni future”.

Dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Aosta, Samuele Tedesco: «La celebrazione del 2050 compleanno della nostra città è il mantenimento di una promessa che è stata fatta all’atto della presentazione del dossier di candidatura di Aosta a Capitale italiana della Cultura, operando nel solco di una volontà di riscatto culturale del territorio a partire dalle realtà più periferiche e dai diversi quartieri, ri-scoprendo luoghi e “non luoghi” in relazione con le comunità che li vivono.
Le attività che abbiamo in programma non sono solo eventi commemorativi, ma rappresentano un invito a riflettere su ciò che significa essere parte di una comunità plurale e interconnessa. In un contesto sociale e politico quale quello attuale, con conflitti sempre più presenti e vicini, si chiede una riflessione sul paradigma di giustizia e unità che Augusto cercò di instaurare, promuovendo il dialogo tra diverse culture senza porle sul piano gerarchico e soprattutto senza cancellare ciò che è stato. Ecco la forza di una città plurale che lo è stata nel suo passato e che celebra nel suo futuro. Attraverso eventi culturali, dialoghi aperti e attività artistiche sempre in una visione intergenerazionale si può rafforzare il senso di comunità, fil rouge delle politiche culturali della nostra città da ormai 5 anni, che lavora per un futuro di pace e l’abbattimento dei muri di indifferenza, di intolleranza e di continuo conflitto per la riscoperta di una nuova porta della città del futuro».